La tagliola di Strasburgo colpisce nuovamente l’Italia
Sta diventando quasi un’abitudine per l’Italia essere condannata per mancanza di tutela in casi di violenza di genere . Questa condanna arriva a causa della superficiale valutazione degli addetti ai lavori di una situazione di violenza sfociata in agiti in danno di una donna e dei suoi figli. Ricordiamo che nel maggio del 2021, quindi a meno di un anno di distanza, l’Italia era stata già condannata dalla Corte Europea per violazione del giusto processo ai danni di una ragazza che aveva subito uno stupro di gruppo. Il processo si era svolto con un meccanismo di pregiudizio nei confronti della donna, vittimizzando nuovamente la stessa nel trattamento processuale. . E’ pur vero che non si finisce mai di imparare ma prima o poi dovremo iniziare. L’acquisizione di competenze da parte dei soggetti preposti all’esercizio della giustizia comporterebbe due risultati positivi: la tutela dei diritti ed il risparmio di moneta. Forse vale la pena impegnarsi ed essere un po’ più ligi per superare l’occhio attento della Giustizia Europea
- Sentenza sullo stupro di gruppo: clicca qui per leggere l’articolo completo
- Violenza domestica, Strasburgo condanna l’Italia: per leggere l’articolo completo clicca qui